PER IL SINDACO UN RICONOSCIMENTO DI GRANDE PRESTIGIO
Un premio tangibile per il lavoro svolto, ma pure uno stimolo a proseguire su questa strada. Una strada che porta lontano, verso la cura del territorio e del suo ambiente, per offrire il meglio possibile ai residenti e alle migliaia di turisti, italiani e stranieri, che ogni anno approdano qui. Il riconoscimento andato al sindaco di Pozzolengo Paolo Bellini parla di tutto ciò. La consegna è avvenuta qualche sera fa a Milano dove Bellini è stato premiato con il prestigioso “Week-end Premium”, nel contesto di “Il dopo-Expo è green”, assegnato dalla rivista il “Polo del Week-end Premium” e consegnato a sindaci e personalità distintesi per la valorizzazione delle aree di appartenenza.
Bellini ha riscosso vasti consensi per l’identità di Pozzolengo, per la sua peculiare fisionomia che ne fanno un centro di assoluta qualità a livello nazionale. Parliamo infatti di un paese a due passi dal lago di Garda e immerso nel verde delle colline moreniche, dove si conta il maggior numero di cantine del Lugana, uno dei campi di golf più estesi d'Italia con il suo curatissimo verde impreziosito da un'abbazia degli anni Mille, e anche la sorprendente coltivazione di zafferano dell'azienda “Al Muras”. Bellini ha dichiarato nel suo intervento sul palcoscenico che non si fermerà qui, avendo ancora altri progetti in essere sul piano ambientale, tra cui l'utilizzo di una mobilità sostenibile che nel futuro coinvolgerà l'uso di veicoli elettrici totalmente green. I riconoscimenti per la valorizzazione del territorio sono andati anche a due primi cittadini dell’Irpinia: Ferruccio Capone, sindaco di Montella e presidente dell’associazione Ats, e al sindaco di Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avelino, Rosanna Repole. I convenuti hanno potuto poi assaporare i prodotti tipici del Bresciano e dell’Irpinia e delle località premiate come Mete Green e punto di riferimento per gli appassionati di escursionismo. La serata si è rivelata molto interessante anche per gli interventi di esperti come Francesco Lenoci, Giampietro Comolli, Salvatore Giannella, Paolo Pobbiati e Raffaele d’Argenzio, direttore del Polo del Weekend. “E’ stato un fulmine a ciel sereno – dice Paolo Bellini -. Ho partecipato con molta soddisfazione alla serata e divido il premio con le persone che collaborano quotidianamente con me, che ringrazio. Il riconoscimento, seppure di nicchia, è prestigioso e ci obbliga a proseguire per la strada intrapresa un anno e mezzo fa. Intendo questo premio come un riconoscimento per il modo in cui viene promosso Pozzolengo in Italia e nel mondo. Il nostro è un paese che dispone di determinate caratteristiche che noi tutti cerchiamo di fare rendere al massimo dell’efficienza possibile. La serata di Milano, dove ho ricevuto il premio, è stata molto gradevole e si è rivelata anche una occasione in più per promuovere la località in un evento che contava, vista la presenza di numerosi e autorevoli esponenti del settore. Siamo, come è noto, molto attenti alle tematiche ambientali perché sappiamo che la salute di un territorio passa dal modo in cui esso viene preservato. Da gennaio abbiamo iniziato la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio, monitoriamo costantemente i corsi d’acqua e presto andremo a redigere il piano di governo del territorio, nel quale daremo massima considerazione alla tutela dell’ecologia locale. Mi ha fatto piacere il premio, perché significa che Pozzolengo è noto per le cose migliori di cui dispone. Noi siamo poco distanti dal lago ma non siamo sul lago, quindi dobbiamo diversificare la proposta turistica. Qui offriamo verde, possibilità di passeggiate, piste ciclopedonali, tranquillità. E poi, volendo, c’è anche il lago che non è distante. Insomma, siamo in una posizione geografica ottimale e noi amministratori facciamo il possibile per dare efficienza al “motore” turistico del paese. Infine - termina il sindaco Bellini -, non dimentico che a Pozzolengo esistono contesti artistici e culturali molto ben radicati, apprezzati dai turisti e che meritano sicuramente di essere appannaggio delle giovani generazioni. Interpreto il premio anche in questo senso: come un suggello alla valorizzazione della nostra storia, del modo di essere e delle tradizioni da cui veniamo.” Una storia che continua, nel segno della qualità.
(articolo di Giorgio Mora)