IL SINDACO "PER I GIOVANI ESPERIENZA DI EDUCAZIONE CIVICA E DI VOLONTARIATO "
Il Comune di Pozzolengo, con il Gruppo Comunale Volontari di
Protezione Civile, organizza anche quest’anno il campo scuola “Anch’io sono la protezione
civile”. La proposta educativa e ludica si ripropone, dopo il successo degli
anni precedenti, per la quarta volta e si
rivolge a ragazzi e ragazze dai 10 ai 15 anni, impegnandoli dal 26 al 30 luglio
2016. Il campo base sarà collocato presso il Parco Pubblico “Don Luigi
Giussani” ed i partecipanti saranno coinvolti nello svolgimento di attività
teoriche e pratiche relative alle seguenti tecniche : antincendio, primo
soccorso, orientamento, osservazione e tutela della natura e dell’ambiente,
nuoto e tecniche di soccorso in acqua, navigazione fluviale e soprattutto
educazione civica ed alla legalità. Sono previste tre giornate d’esplorazione
ed attività esterne. I ragazzi iscritti sono 69, un numero considerevole , e
verranno divisi in gruppi che saranno guidati da adulti volontari della
protezione civile, anche se quest’anno vi sarà in più il supporto prestato dal
nuovo gruppo “Cadetti”, istituito a marzo 2016.
Il Sindaco Paolo Bellini, autorità di protezione
civile, in quanto primo responsabile delle attività di direzione e
coordinamento nei servizi di soccorso ed assistenza, esprime il suo compiacimento
nei confronti di questa attività ricordando che le iniziative proposte ai
ragazzi si svolgeranno tutte con una costante supervisione per mantenere la
massima sicurezza su di loro. Il Sindaco non manca poi di ringraziare chi per
primo ha voluto a Pozzolengo questo progetto educativo ovvero il comandante
della Polizia Locale Massimiliano Massimo De’ Casamassimi oltre che i volontari
del gruppo comunale protezione civile e quelli
dell’associazione “Amici della Protezione Civile”.
“
L’esperienza vissuta dai ragazzi negli anni passati-continua Bellini- ha
insegnato loro a stare insieme ed a confrontarsi con situazioni di emergenza ed
è importante per noi amministratori del paese sostenere e promuovere questi
momenti seminando nei giovani il germe del senso civico e del rispetto per gli
altri e per l’ambiente in cui vivono. Speriamo di diffondere in loro la cultura
del volontariato e del diniego di ogni forza di devianza minorile, in
particolare penso ai troppo spesso frequenti episodi di bullismo. Auspichiamo inoltre
di iniziare con loro un percorso formativo che fra qualche anno garantisca il
ricambio generazionale del volontariato.”