mercoledì 24 gennaio 2018

CONCORSO PER GIOVANI ED ADOLESCENTI : "PRIMA PARLA...POI CHATTA..."

IL SINDACO PAOLO BELLINI :
" LA COMUNICAZIONE E' FONDAMENTALE PER COSTRUIRE UNA SOCIETA' CIVILE"



L' Amministrazione comunale di Pozzolengo ha deciso anche quest’anno di proporre a tutti i ragazzi dai 10 ai 20 anni, residenti nel Paese, un concorso legato alla società in cui viviamo e, dopo aver lo scorso anno richiamato l’attenzione sul bullismo, è stato valutato ora di incentivare la riflessione sul valore della comunicazione e focalizzare l’attenzione sull’attuale crisi sociale legata al mondo delle relazioni virtuali. Il fine dell'iniziativa è in parte la volontà di promuovere una riflessione su un argomento di grande attualità e di rilevanza sociale, in parte l'Amministrazione vuole avvicinarsi maggiormente ai ragazzi, coinvolgendoli in modo attivo e responsabilizzandoli in un progetto che sarà loro proprio. Il concorso, intitolato "Prima parla…poi chatta…” è aperto dal 5 febbraio a qualsiasi genere di lavoro: composizioni letterarie, grafiche, produzioni visive, audio, musicali, blog, siti web. I ragazzi potranno lavorare singolarmente o in gruppo, in autogestione o seguiti da educatori. Il termine per la presentazione degli elaborati è il giorno 18 maggio 2018 e l'adesione dovrà essere comunicata al Comune entro il 20 aprile. Infine, una giuria composta da 7 membri, nominati in rappresentanza delle realtà territoriali a contatto con i giovani, valuterà gli elaborati attraverso vari parametri fra cui l'attinenza al concorso, la qualità ed originalità del lavoro, l'impegno e la valenza propositiva dello stesso.
I primi tre lavori classificati, sia nella categoria gruppo che in quella singolo, riceveranno un riconoscimento in buoni spesa per l'acquisto di prodotti per l'editoria. Tutti i partecipanti riceveranno un attestato da parte del Sindaco di Pozzolengo Paolo Bellini, il quale dichiara: "L’anno scorso abbiamo promosso questo concorso per la prima volta ed il risultato è stato positivo; quest’anno auspichiamo un maggior coinvolgimento soprattutto da parte della fascia di età dai 15 anni ai 20 che l’anno scorso avevano risposto in minima parte. Il concorso vuole portare giovani e ragazzi, a riflettere sull’importanza della comunicazione come mezzo per costruire una società civile che oggi più che mai corre il pericolo di limitare il confronto personale con l’utilizzo dei filtri che la comunicazione virtuale e mediatica offrono in modo massiccio. E’ infine nostro auspicio che le realtà in contatto con il mondo giovanile locale rispondano condividendo l’evento e la sua organizzazione.”

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