COMUNICATO STAMPA
In questo clima mite da tarda estate si avvisano già le prime stoccate di campagna elettorale e chi ne fa le spese questa volta sono i servizi istituzionali, perché tali considero i servizi pubblici così detti essenziali quali: polizia locale e protezione civile.
Vorrei rispondere ad alcune illazioni che mi sono state riferite, avvenute in pubbliche riunioni, che tra le altre cose dubitavano sulla reale esigenza di un servizio comunale di protezione civile a Pozzolengo, oltre che giudicarne duramente l’operato.
La protezione civile opera a livello centrale, regionale e locale, nel rispetto del principio di sussidiarietà. Il contesto territoriale del nostro Paese, soggetto ad una grande varietà di rischi, rende infatti necessario un sistema di protezione civile che assicuri in ogni area la presenza di risorse umane, mezzi e capacità operative in grado di intervenire rapidamente in caso di emergenza, ma anche di operare per prevenire e, per quanto possibile, prevedere eventuali disastri.
La prima risposta all'emergenza, qualunque sia la natura e l’estensione dell’evento, deve essere garantita a livello locale, a partire dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina al cittadino. Il primo responsabile della protezione civile in ogni Comune è quindi il Sindaco. Quando però l’evento non può essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del comune, si mobilitano i livelli superiori attraverso un’azione integrata e coordinata: la Provincia, la Prefettura, la Regione, fino al coinvolgimento dello Stato in caso di emergenza nazionale.
Ecco spiegata la necessità di una struttura locale di protezione civile che a Pozzolengo si avvale dei Volontari del Gruppo comunale, di quelli dei Vigili del Fuoco per cui il Comune sostiene le spese e compartecipa all’acquisto di mezzi ed attrezzature e della Croce Rossa Italiana ospitata in locali di proprietà comunale.
Il servizio di protezione civile, tramite l’ufficio tecnico ed un collaboratore esterno, sta aggiornando alle nuove disposizioni normative il piano di emergenza attualmente in vigore, documento complesso che prevede lo studio del territorio, ne valuta i rischi attesi e stila le procedure operative in caso di evento emergenziale.
La protezione civile comunale, composta da dipendenti dell’amministrazione e da una quindicina di volontari, oltre a vivere la vita della comunità effettua periodicamente esercitazioni e attività formative oltre a mettersi a disposizione per tutte le emergenze locali, provinciali e regionali. La sede è aperta a tutti i cittadini che possono partecipare liberamente alle attività e proporre democraticamente l’elezione di un cittadino a coordinatore del Gruppo.
Altro punto di attacco dei fendenti, privi di confronto tra le parti, è stata la polizia locale che dovrebbe per alcuni essere onnipresente sul territorio: mattina, pomeriggio, sera e soprattutto la notte.
La nostra polizia locale è composta attualmente (fino al 31 dicembre) da tre operatori. Un ufficiale responsabile, un agente a tempo pieno in formazione ed uno a tempo determinato non armato. Gli stessi svolgono servizio per sei ore giornaliere per sei giorni a settimana. Vengono impiegati a volte in giornate festive, dove invece spetterebbe loro il giorno di riposo settimanale, che quindi recuperano in giornate feriali. Da questo si può intuire come la fascia oraria di copertura dei servizi si ridimensioni sensibilmente.
Le incombenze che l’ufficio svolge, anche su delega di altre istituzioni statali quali: Tribunali e Procure della Repubblica, Prefetture, Aziende sanitarie, Regione etc. sono molte. Inoltre l’ufficio è aperto al pubblico quattro giorni alla settimana, compreso il sabato mattina. La polizia locale effettua notifiche e riceve denunce, oltre a tutte le incombenze derivanti dall’attività di Polizia Stradale ed amministrativa. Comandante ed operatori collaborano quotidianamente con le Forze di Polizia dello Stato per assicurare sicurezza alla comunità. Gestisce portali di controllo e la centrale della video sorveglianza comunale. Liquidare quale responsabile del mancato controllo del territorio un ufficio che da più di dieci anni si è strutturato quale ufficio di polizia vero e proprio, mi sembra francamente un tiro di una bassezza e vigliaccheria estrema. Il fatto di averlo fatto senza avere un confronto è ancora più grave.