LA MAGGIORANZA AMMINISTRATIVA SI RIVOLGE ALLA POPOLAZIONE IN MERITO ALLE DECISIONI INTRAPRESE
L’Amministrazione Comunale di Pozzolengo durante l’ultimo Consiglio Comunale ha esaminato all’ordine del giorno l’argomento relativo all’assestamento di bilancio 2014 che ha visto una completa revisione. La chiusura è avvenuta mantenendo l’equilibrio senza nulla togliere ai servizi per la comunità e prendendo in esame i singoli capitoli del bilancio di previsione per l’esercizio 2014 ed i quadri riassuntivi predisposti dall’Ufficio Ragioneria. Per tale bilancio il Revisore dei Conti, fatte le opportune verifiche e controlli ha assicurato che non vi erano discordanze o difformità rispetto alla variazione e pertanto aveva già espresso parere favorevole. Il Sindaco ha poi garantito che la previsione del bilancio 2015 verrà presto fatta e che sarà impegno della Giunta tenere in grande considerazione le fasce più deboli nella stesura dello stesso.Altro punto all’ordine del giorno la decisione di chiedere la deroga alla Regione Lombardia in riferimento alle funzioni associate relative alle unioni fra più Comuni. A tale risoluzione la Giunta Comunale è arrivata valutando che i pochi mesi trascorsi dalle elezioni non sono stati ancora sufficienti per trovare le sinergie più opportune con i Comuni limitrofi dove sono avvenute recenti elezioni comunali . Si è quindi preferito chiedere alla Regione la possibilità di valutare attentamente i contesti amministrativi, culturali e sociali di una prossima unione dato che la legge regionale ha offerto questa opportunità in base alle oggettive difficoltà delle Amministrazioni nell’associarsi. In ogni caso, se tale deroga non dovesse essere concessa, sarà sempre comunque garantita ai cittadini la massima tutela nelle decisioni inerenti il loro futuro.Da questo Consiglio Comunale è poi nato un confronto fra i Consiglieri di Minoranza ed il Sindaco Bellini, in quanto la Minoranza ha avanzato la pretesa che venissero inclusi dei documenti informali nel Consiglio, richiesta a cui il Sindaco ha risposto spiegando chiaramente - e non trincerandosi dietro ad alcun pretesto -che le richieste devono essere sempre presentate tramite interpellanze e mozioni affinché vengano incluse in modo legittimo nel Consiglio.
Da tale dibattito sono nate nei giorni seguenti una serie di azioni e considerazioni al limite della diffamazione nei confronti della persona che ricopre la carica istituzionale del Sindaco. In merito a vili e false accuse l’Amministrazione di Maggioranza – a tutela di quanti è stata chiamata a rappresentare direttamente o indirettamente- sente oggi di dare riscontro.
E dunque se di rispetto si vuole parlare e scrivere , bisogna si tenga ben presente che un atteggiamento di partenza provocatorio manca già di questo valore e di conseguenza è inevitabile raccogliere ciò che si semina. Altra osservazione riguarda chi gestisce i social network che dovrebbe sapere che l’uso degli stessi deve essere finalizzato ad una comunicazione leale ed autentica nella sua integralità, mentre invece il fine è spesso porre l’attenzione su quello che interessa per scopi tutt’altro che democratici. Sarebbe poi anche doveroso che la diffusione di testi letterati evitasse almeno la strumentalizzazione delle persone a cui si chiede di scriverli.
Certe azioni probabilmente nascono quando, anziché lavorare con senso di giustizia, trasparenza e correttezza, si vuole colpire chi invece lo sta facendo con capacità e determinazione, non volendo riconoscere i meriti dell’ Amministratore capace e ritenendolo invece solo un avversario da attaccare .Tale atteggiamento, però, oltre che essere umanamente e moralmente deplorevole, è dannoso per la comunità e lesivo per il Paese tutto perché non costruttivo. Se della responsabilità di chi appoggia la Maggioranza si vuole fare menzione, allora è corretto che vengano interrogati uno per uno “i sostenitori di tali tesi e modalità di governo” affinché le loro voci vengano ascoltate, altrimenti si insinua solo in modo assolutista una conclusione che non può e non deve essere accettata perché non veritiera. Forse chi lancia gratuitamente accuse menzognere dovrebbe riflettere sul pensiero del filosofo Benedetto Croce ed iniziare poi a lavorare seriamente, egli infatti scriveva :” Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini . Abbiamo solo bisogno di gente più onesta ” .
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